Caro Diario,
ieri sera sono rientrata in casa, come un fortissimo schiaffo in faccia, il suo profumo mi ha investita all’ingresso. Era uscito da poco. La sensazione di vuoto mi ha devastata, l’idea che si fosse preparato e profumato per non so chi e non so cosa. Nell’ultimo periodo faceva fatica anche solo ad uscire di casa, a stare con me o anche solo a lavarsi. Mi chiedo allora se la vera causa del suo dolore fossi io, se veramente il suo malessere dipendesse da me e dalle mie problematiche, dalla mia persona. Non nego che questo pensiero mi ha fatto realizzare quanto soffrisse stando con me, dunque ho iniziato a togliere tutto quello che urlava noi ogni volta che ci passavo di fronte. Tra queste le foto di Parigi. Nel sollevare la cornice sono stata travolta da un senso di nostalgia e malinconia di un amore che non tornerà mai più. Esatto, non tornerà mai più e non importa quante volte possa rincuorarmi con le sue ultime parole, “ti amo ancora” o “l’unica cosa che mi sorregge è l’idea di noi due insieme in un futuro”. Ma chi vogliamo prendere in giro. Non riesce nemmeno a vedermi o parlarmi.
Questo pensiero mi distrugge, mi distrugge pensare alla persona che amavo e amo che ad oggi non so nemmeno più se sia mai esistita. Vorrei saltare questo momento come nelle serie TV, vorrei poter andare avanti di 1 anno o anche cinque per smettere di pensare a quanto tutto questo mi stia togliendo il respiro. Per sapere se mai avrò la possibilità di abbracciarlo ancora. Vorrei smettere di pensare e provare qualsiasi emozione come fa lui.
A volte penso che il mio petto sanguini per quanto faccia male, ma accetto questa orrenda realtà e mi aggrappo alla mia persona che rimane l’unica che continua a rimanere con me, nonostante tutto.
Sii forte.
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